Laino Castello: 22ª edizione del Presepe vivente

A Laino Castello, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, da oltre 20 anni, il 26 dicembre e il 6 gennaio, va in scena il Presepe vivente, allestito nelle grotte naturali dell’antico borgo, abbandonato in seguito al sisma del marzo 1982 e che oggi finalmente sta ritornando a vivere. Oltre 150 figuranti, più di quaranta scene disseminate in un lungo percorso, hanno accolto numerosi turisti e visitatori provenienti da tutta Italia, facendo rivivere la magia della Notte Santa attraverso il Presepe vivente eletto nel 2018 il più bello d’Italia. Il presepe di Laino Castello rappresenta la metafora della vita quotidiana: la tradizione si fonde con il paesaggio, il luogo diventa l’anima di una storia millenaria e l’antico borgo si trasforma in una singolare Betlemme.

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Laino Castello: presentata la 22ª edizione del Presepe vivente

A Laino Castello, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, da 22 anni, il 26 dicembre e il 6 gennaio, va in scena il Presepe vivente, allestito nelle grotte naturali dell’ antico borgo, abbandonato in seguito al sisma del marzo 1982. Quest’anno l’evento, particolarmente atteso e sentito, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa in cui sono state illustrate anche le opere di ristrutturazione e messa in sicurezza già fatte e quelle in programma. Il 26 dicembre, alle ore 16, oltre 200 attori, tra la struggente bellezza del borgo antico in cui sta tornando la vita, accoglieranno turisti e visitatori per rivivere la magia del Presepe vivente più bello d’Italia.

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Altomonte: grande successo per “Catui aperti”

“Catui Aperti”, l’evento dedicato all’enogastronomia, alla storia e alle antiche tradizioni di Altomonte, nel corso di tre giornate ha ospitato numerose iniziative mirate alla promozione del territorio e al suo ricco patrimonio artistico e culturale. Un momento di esplorazione e di conoscenza che vede nelle antiche tradizioni un importante punto di partenza per la rivalutazione e riqualificazione dei borghi e delle aree interne. Nella seconda giornata, con una suggestiva cerimonia nella sala Consiliare del Palazzo di Città, alla presenza dei vertici e di numerosi rappresentanti dei Borghi più Belli d’Italia, è stata consegnata al Comune di Altomonte la bandiera del Festival Nazionale dei Borghi più Belli d’Italia, che a setembre 2024 si terrà in Calabria, nei comuni di Oriolo e Rocca Imperiale. “Catui aperti” è stata un’occasione importante per fare il punto su temi cardine come la promozione turistica e il ripopolamento dei borghi, fondamentali per lo sviluppo futuro della regione. Di fondamentale importanza è anche la necessità di destagionalizzazione del turismo e la creazione di un nuovo modello di accoglienza basato sull’individuazione di itinerari e percorsi in grado di valorizzare non solo il territorio ma anche tutto ciò che lo rappresenta. Tanti i temi trattati nel corso delle tre giornate, tra cui sinergia tra politica e imprenditoria, incremento delle infrastrutture e della comunicazione mirata alla promozione internazionale, nazionale e locale delle tipicità del territorio. Questo e tanto altro sono stati oggetto di un appassionato incontro sul tema “Borghi, territorio e tipicità”, alla presenza di importanti personalità del mondo della politica e del settore agroalimentare. Un momento di confronto e di condivisione che ha ribadito l’importanza della narrazione del territorio e delle sue tipicità, che deve passare non solo attraverso eventi e iniziative ma anche attraverso importanti azioni di promozione nazionale, internazionale e territoriale, per far crescere la cultura dell’appartenenza e l’importanza delle aree rurali. Cultura, territorio ma anche enogastronomia, per un turismo che guarda non solo alle bellezze paesaggistiche ma anche e soprattutto a quelle legate ai prodotti identitari che caratterizzano la regione. E’ fondamentale, in tal senso, un’azione di brandizzazione mirata ad incuriosire e spingere i turisti a visitare i borghi calabresi, per un turismo a 360° che possa favorire la conoscenza di una regione che ha ancora molto da raccontare. “Catui aperti”, nei suggestivi vicoli del centro storico di Altomonte, tra musica, luminarie e romantiche atmosfere, nelle tre giornate ha deliziato, fino a tarda notte, il palato dei visitatori, grazie ad antiche ricette preparate dalle abili mani di chef provenienti dalla Calabria e non solo. Una brillante operazione di destagionalizzazione a ridosso del 2024, per un nuovo e auspicabile anno ricco di successi e lungimiranti prospettive.

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Altomonte: ritorna “Catui aperti”

Nel centro storico di Altomonte, fino al 17 dicembre, un suggestivo percorso celebra, nel momento più bello dell’anno, le eccellenze gastronomiche del territorio. Ritorna, dopo il fermo di alcuni anni, “Catui aperti”, una manifestazione promossa dall’Amministrazione comunale con la collaborazione di ristoratori e volontari che, per tre giornate, accolgono i visitatori in 14 covi del gusto, dove si possono degustare antiche ricette della tradizione. Quest’anno “Catui aperti” è anche l’occasione per porre all’attenzione del pubblico e dei cittadini importanti tematiche, declinate attraverso momenti di riflessione e di confronto sui nuovi scenari e le tante opportunità di crescita offerte al territorio.

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San Giovanni in Fiore: Premio Internazionale Città di Gioacchino da Fiore 2023

San Giovanni in Fiore: Premio Internazionale Città di Gioacchino da Fiore 2023

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